La Corte Costituzionale è stata chiamata a pronunciarsi in merito alla decadenza dei vincoli preordinati all’ espropriazione per pubblica utilità

Il Tar Brescia, con ordinanza n. 221/2019, ha sollevato questione di legittimità costituzionale dell’art. 9 co. 12 L.R. 12/2005, nella parte in cui prevede che i vincoli preordinati all’esproprio decadono qualora entro il termine di 5 anni, l’intervento di pubblica utilità non sia inserito nel programma triennale delle opere pubbliche.

Ciò si pone in contrasto con la giurisprudenza della Corte Costituzionale secondo cui la decadenza è preclusa dall’intervenire dell’espropriazione ovvero del “serio inizio dell’attività preordinata all’espropriazione”. Dal canto suo, invece, l’inserimento nel piano triennale delle opere pubbliche non riconosce alcuna garanzia circa il fatto che l’opera sia effettivamente realizzata né tantomeno che avverrà in tempi brevi, essendo rinnovabile all’infinito.

Inoltre, ulteriormente violato è il presupposto fondamentale ai sensi del quale in caso di reiterazione di un vincolo preordinato all’esproprio o sostanzialmente espropriativo, al proprietario è dovuta un’indennità, giustificata dalla perdita, in via di fatto, della proprietà.

Si attende la pronuncia della Corte.

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